ANNO DELLA VITA CONSACRATA
VITA CONSACRATA IN COMUNIONE
Incontro Internazionale
Città del Vaticano
Roma
28 gennaio / 02 febbraio 2016
Città del Vaticano, 29 gennaio 2016
VITA CONSACRATA: CHIAMATI AD ESSERE FELICI
È iniziato dal 28 gennaio 2016, con la veglia di preghiera nella Basilica papale di S. Pietro, l’evento conclusivo dell’Anno della Vita Consacrata: Vita consacrata in comunione. Il fondamento comune nella diversità delle forme.
“Le beatitudini sono cammino verso una vita piena e felice, qui ed ora” - ha detto nell’omelia S.E.R. Mons. Carballo, OFM, Arcivescovo Segretario CIVCSVA – “Per un consacrato la gioia non è una possibilità ma una responsabilità. Se pensiamo che Dio può colmare i nostri cuori e renderci felici; se crediamo che i fratelli e le sorelle che Dio ha posto accanto a noi sono un suo regalo (…) allora non possiamo privare il mondo del dono della gioia in Cristo”.
Sulle note della gioia ha avuto inizio la giornata del 29 gennaio, introdotta dalla relazione del Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della CIVCSVA: “Come consacrati, dobbiamo mostrare che Dio è capace di colmare il nostro cuore e di renderci felici” ha spiegato, esortando poi tutti i consacrati e le consacrate all'unità e alla fraternità, a vivere nella Chiesa la spiritualità di comunione.
Incontro Internazionale
Città del Vaticano
Roma
28 gennaio / 02 febbraio 2016
Città del Vaticano, 29 gennaio 2016
VITA CONSACRATA: CHIAMATI AD ESSERE FELICI
È iniziato dal 28 gennaio 2016, con la veglia di preghiera nella Basilica papale di S. Pietro, l’evento conclusivo dell’Anno della Vita Consacrata: Vita consacrata in comunione. Il fondamento comune nella diversità delle forme.
“Le beatitudini sono cammino verso una vita piena e felice, qui ed ora” - ha detto nell’omelia S.E.R. Mons. Carballo, OFM, Arcivescovo Segretario CIVCSVA – “Per un consacrato la gioia non è una possibilità ma una responsabilità. Se pensiamo che Dio può colmare i nostri cuori e renderci felici; se crediamo che i fratelli e le sorelle che Dio ha posto accanto a noi sono un suo regalo (…) allora non possiamo privare il mondo del dono della gioia in Cristo”.
Sulle note della gioia ha avuto inizio la giornata del 29 gennaio, introdotta dalla relazione del Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della CIVCSVA: “Come consacrati, dobbiamo mostrare che Dio è capace di colmare il nostro cuore e di renderci felici” ha spiegato, esortando poi tutti i consacrati e le consacrate all'unità e alla fraternità, a vivere nella Chiesa la spiritualità di comunione.
LABORATORIO PER LE GIOVANI E I GIOVANI CONSACRATI
16 settembre 2015 - 18 settembre 2015
16 settembre 2015 - 18 settembre 2015
ALLE CONSACRATE E AI CONSACRATI - Diocesi Roma
“La vita consacrata è dono alla Chiesa, nasce nella Chiesa, cresce nella Chiesa, è tuttora orientata alla Chiesa”. Lo diceva l’allora (13 Ottobre 1994) S. E. Mons. J.M. Bergoglio, durante il Sinodo su La Vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel Mondo. Egli richiamava quanto già era scritto nella Lumen Gentium: “Lo stato religioso imita più fedelmente e rappresenta continuamente nella Chiesa la forma di vita che il Figlio di Dio abbracciò venendo al mondo per fare la volontà del Padre e che propose ai discepoli che lo seguivano” (LG 44). La vita consacrata, dunque, ha il suo archetipo là, in terra di Palestina: Cristo, che ,”casto e povero, redense e santificò gli uomini con la sua obbedienza fino alla morte di croce” (PC 1).
Ora papa Francesco invita religiose e religiosi a un incontro con lui in Vaticano: il 16 maggio 2015
alle ore 12,00 nell’Aula Nervi
Ed essi ed esse vivono l'attesa dell'incontro con speranza. In questo nostro segmento di storia profondamente convulso e inquieto, sarà l’incontro con un testimone unico di sequela del Signore. E nell’attesa “amiamoci gli uni gli altri per poter confessare in unità di pensiero la nostra fede”. (B. M.)
“La vita consacrata è dono alla Chiesa, nasce nella Chiesa, cresce nella Chiesa, è tuttora orientata alla Chiesa”. Lo diceva l’allora (13 Ottobre 1994) S. E. Mons. J.M. Bergoglio, durante il Sinodo su La Vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel Mondo. Egli richiamava quanto già era scritto nella Lumen Gentium: “Lo stato religioso imita più fedelmente e rappresenta continuamente nella Chiesa la forma di vita che il Figlio di Dio abbracciò venendo al mondo per fare la volontà del Padre e che propose ai discepoli che lo seguivano” (LG 44). La vita consacrata, dunque, ha il suo archetipo là, in terra di Palestina: Cristo, che ,”casto e povero, redense e santificò gli uomini con la sua obbedienza fino alla morte di croce” (PC 1).
Ora papa Francesco invita religiose e religiosi a un incontro con lui in Vaticano: il 16 maggio 2015
alle ore 12,00 nell’Aula Nervi
Ed essi ed esse vivono l'attesa dell'incontro con speranza. In questo nostro segmento di storia profondamente convulso e inquieto, sarà l’incontro con un testimone unico di sequela del Signore. E nell’attesa “amiamoci gli uni gli altri per poter confessare in unità di pensiero la nostra fede”. (B. M.)
ECUMENISMO: ROMA, DAL 22 GENNAIO “LA VITA CONSACRATA NELLE TRADIZIONI CRISTIANE”Un ciclo di incontri sull’ecumenismo e sulla vita consacrata nelle tradizioni cristiane. È quanto propone, in occasione dell’Anno della vita consacrata, la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, dal 22 al 25 gennaio presso l‘Istituto patristico Augustinianum di Roma. L‘iniziativa, che si inserisce nel tempo dedicato alla preghiera per l‘Unità dei cristiani, sarà articolata in tre giornate, ciascuna dedicata alla tradizione cattolica, ortodossa, anglicana e protestante. Ogni giornata si concluderà alle 19,00 con la celebrazione dei Vespri presso la Chiesa del Gesù (22 gennaio), la Chiesa ortodossa russa di Santa Caterina d’Alessandria (23 gennaio) e la Chiesa anglicana “All Saints Church” (24 gennaio). Domenica 25 gennaio, alle ore 17,30, Papa Francesco presiederà la preghiera dei secondi vespri della Solennità della conversione di San Paolo apostolo nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura. “Incoraggio caldamente questi incontri perché cresca la mutua conoscenza, in modo che l’ecumenismo della vita consacrata sia di aiuto al più ampio cammino verso l’unità tra tutte le Chiese”, ha affermato Papa Francesco nella Lettera apostolica rivolta a tutti i consacrati.